La scherma è uno sport olimpico famoso in tutto il mondo ed
eseguito ad alti livelli dagli atleti italiani. Tante sono le medaglie portate
a casa durante le diverse olimpiadi, i praticanti di questo sport si sono
sempre distinti dalle squadre concorrenti raggiungendo dei livelli incredibili
da fare invidia alle varie associazioni sportive disseminate per il globo. Ma
cosa fa di questi atleti dei vincitori, solo un duro e costante allenamento,
accompagnato da tanta fatica e una straordinaria forza di volontà.
Vediamo come si pratica l’allenamento della scherma
sportiva.
La scherma è uno sport che ha origini antiche e rientra a
far parte delle antiche arti marziali. L’uso di armi per il combattimento
risale a tempi molto remoti come i popoli greci e romani. Tra il Medioevo e
il Rinascimento abbiamo una cospicua
testimonianza scritta in tantissimi volumi storici che rievocano l’uso della
spada utilizzata come addestramento dell’uomo sia per difesa personale, sia per
difendere il proprio casato. La parola scherma è di origine longobarda e il suo
significato sta proprio ad indicare una protezione, una copertura del corpo
verso i corpi estranei.
Si possono distinguere varie discipline, la scherma antica o
tradizionale, e quella sportiva rappresentata ai giochi olimpici. In generale
possiamo definire la scherma come uno
sport basato sul combattimento tra i due soggetti attraverso l’uso di un arma che può essere scelta tra una spada,
un fioretto o una sciabola. Queste tre diverse armi hanno delle caratteristiche
fisiche e delle regole di combattimento
del tutto diverse tra di loro. Le lame in genere sono lunghe tra gli 88
e i 90 cm, la lunghezza massima arriva a110 cm e il peso varia a seconda
dell’arma. La spada è la più pesante mentre la sciabola e il fioretto pesano
molto di meno. Le tre armi costituiscono i tre stili della scherma e il duello
cambia a seconda della tecnica scelta.
Per raggiungere dei risultati importanti l’allenamento deve
essere costante e continuativo, lì attività praticata a livello agonistico deve
partire già all’età di 10 anni e gli atleti vengono scelti in base all’età e al
ranking, le categorie sono giovanissimi, giovani, assoluti (under 18)e seniores
(30-60 anni).
L’allenamento consiste nel capire le condizione
dell’allievo, le proprie capacità e spingerlo verso l’acquisizione di una
maggiore velocità nei movimenti, seguendo una metodologia specifica che
consiste nell’eseguire determinati esercizi che permettono lo sviluppo della
rapidità dei movimenti. Lo sviluppo della forza fisica e della resistenza, lo
scatto veloce degli arti superiori abbinati con una buona tecnica di quelli
inferiori. L’esercizio mira a raggiungere il livello massimale di ogni atleta,
e prevede movimenti e attività fisiche che a lungo andare preparano lo
schermidore ad una escurione articolare e ad allungamenti muscolari
particolari.
La durata di un’incontro di scherma dura in genere 9 minuti
distinti in intervalli da tre. Il combattimento avviene su una pedana davanti a
dei giudici, gli atleti che prendono il nome di schermidori, accumulano punti
quando colpiscono il proprio avversario. Le regole variano a seconda del tipo
di arma che si utilizza, il vincitore in ogni caso è colui che riesce a portare
a termine più stoccate.
In generale l’incontro consiste in una serie di attacchi e
parate a cui l’atleta deve rispondere attraverso rimesse e raddoppi. La scherma
è uno sport che si effettua anche in squadra composta da tre elementi che
duellano rispettivamente con altri tre avversari.
Le manifestazioni sportive e le gare più importanti si
svolgono in tutto il mondo e la FIS Federazione Italiana di Scherma è
l’associazione italiana che da 100 anni comunica agli atleti le diverse ed
eventuali gare e trofei. Le diverse scuole, palestre e accademie sono
disseminate in ogni territorio e ogni città o provincia ha la sua associazione
di competenza a cui si ci può rivolgere per iniziare questa nuova avventura
sportiva.
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